domenica 8 ottobre 2017

Cult of Chucky (2017)

A volte ritornano, vale per tutti, vorrete mica che la Bambola Assassina più simpatica di sempre rimanga indietro? Dopo quattro anni da Curse of Chucky, il regista Don Mancini ci ha regalato, proprio nel mese di Halloween, Cult of Chucky, da lui diretto e sceneggiato.


Trama: la paraplegica Nica è stata condannata per gli omicidi compiuti da Chucky e rinchiusa in manicomio con una diagnosi di schizofrenia. Quando viene trasferita in una struttura di media sicurezza, però, la bambola ricompare e gli omicidi ricominciano...



Questo è l'anno dei "culti". Dopo l'interessante ma, ahimé, poco apprezzato American Horror Story Cult, arriva sugli schermi Cult of Chucky, che con la creatura di Murphy e Falchuk condivide giusto il gusto per il sangue, niente strane congreghe pronte ad approfittarsi dell'avvento di Trump per creare un nuovo clima di terrore e, soprattutto, niente pesanti riflessioni sociali. Cult of Chucky, anche se parrebbe improprio definirlo così, è una vera e propria fonte di divertita gioia, un "gioco" fatto di mattanze e battute irriverenti, interamente lasciato nelle manine crudeli dell'icona Chucky, che pur con i suoi quasi trent'anni sulle spalle riesce ancora a divertirsi e far divertire il pubblico (se non siete come me che poi ho paura a ritrovarmelo chiuso in un armadio, ovviamente) aggiungendo ogni volta qualche tassello nuovo alla sua perversa storia. Stavolta l'ambientazione è quella di un manicomio, luogo che, per quanto abusato, fa sempre piacere ritrovare in un horror; popolato da persone incapaci di distinguere la realtà dal sogno, gente convinta di essere qualcun altro, pazienti resi folli dai traumi più disparati, quale posto migliore di un Nido del Cuculo per consentire a Chucky di tornare in grande stile? A tornare non è però solo la bambola assassina ma anche Nica, la protagonista dell'episodio precedente, e il piccolo Andy ormai cresciuto per diventare un povero disadattato costantemente perseguitato da Charles Lee Ray e dall'amata Tiffany. Riconosciuti come due malati di mente persino dai loro compagni di sventura, Nica ed Andy avranno come al solito il loro bel daffare a convincere chi li circonda della reale pericolosità del bambolotto omicida il quale, approfittando della sua aria innocua e delle turbe psichiche dei vari pazienti (nonché della stupidità dei cosiddetti "sani"), continua invece a compiere indisturbato gli omicidi più efferati. Come sia possibile che una trama così risaputa e ormai reiterata diverta ancora dopo trent'anni è un enorme mistero, eppure Mancini, dopo i mezzi passi falsi degli anni '90, deve averne scoperto il segreto e se lo tiene ben stretto, riuscendo a coniugare alla perfezione fattore nostalgia, strizzate d'occhio per i fan e una tecnica di scrittura e regia che molti giovinastri di belle speranze sulla scena horror attuale possono soltanto invidiargli.


Tra l'altro, Mancini questa volta sfodera anche una raffinatezza che non gli ricordavo, permettendosi di usare la tecnica dello split-screen e anche un paio di ralenti capaci di rendere assai poetico (almeno inizialmente) uno dei tanti, splatterosissimi omicidi di cui la pellicola è infarcita, inoltre non lesina sequenze oniriche da brivido, il tutto ambientato in uno scenario asettico, dove predominano i toni del bianco, sporcati in men che non si dica dal rosso del sangue. A tal proposito, gli effetti speciali artigianali sono gradevolissimi e anche quel po' di computer grafica utilizzata non è affatto fastidiosa, neppure quando va a toccare il sembiante di Chucky; a occhio, mi è parso che quest'ultimo fosse al 90% reso con bambole ed animatronic e sapete quanto adori queste scelte un po' antiquate ma sempre efficaci. Ovvio, non c'è Chucky senza Brad Dourif, con quell'inquietante vocetta stridula e la risata d'ordinanza (SPOILER Il passaggio di testimone da padre a figlia in questo senso è a dir poco geniale), pronto a sbattere in faccia allo spettatore la natura sboccata e maligna del killer imprigionato nella bambola, oltre a farlo sbellicare dalle risate con un paio di battute ad hoc, ma il resto del cast di supporto stavolta ci mette del suo e sinceramente mi sono dispiaciuta per alcune dipartite. Fiona Dourif si riconferma degna figlia di tanto padre e la sua Nica mi piace sempre molto, Jennifer Tilly si permette persino di fare citazioni metacinematografiche su sé stessa e nei panni di Tiffany è sempre nel suo, al limite l'unico attore che non ho sopportato è quello che interpreta lo psichiatra, talmente insopportabile che persino Chucky... no, niente, questo sarebbe spoiler, ma almeno in un caso ho applaudito la cattiveria di Charles Lee Ray. Ci sarà un ennesimo sequel per la Bambola Assassina più amata del mondo? Speriamo, ché se Mancini continua a realizzare film come questi il divertimento è assicurato! Più Chucky pe' tutti, grazie!


Del regista e sceneggiatore Don Mancini ho già parlato QUI. Brad Dourif (voce di Chucky), Fiona Dourif (Nica Pierce) e Jennifer Tilly (Tiffany) li trovate invece ai rispettivi link.

Alex Vincent interpreta Andy Barclay. Americano, lo ricordo per film come La bambola assassina, La bambola assassina 2, La bambola assassina 3 e La maledizione di Chucky. Anche compositore e sceneggiatore, ha 36 anni e un film in uscita.


Marina Stephenson Kerr, che interpreta Angela, era la folle Mrs. Booth della prima stagione di Channel Zero mentre sia Adam Hurtig (Michael) che Ali Tataryn (l'infermiera) erano comparsi in Curse of Chucky con ruoli diversi; ad unire idealmente i due gruppi di attori c'è la giovane Summer H.Lowell, che riprende il ruolo di Alice dal film precedente ed interpreta Margot da bambina nella seconda serie di Channel Zero, No End House, che vi consiglio spassionatamente di vedere. Allo stesso modo, vi consiglio di guardare il film fino alla fine dei titoli di coda perché c'è una gradita sorpresa e aggiungo, se Cult of Chucky vi fosse piaciuto, di recuperare tutta la saga del boogeyman creato da Don Mancini. ENJOY!

14 commenti:

  1. Devo assolutamente recuperarlo!
    Chucky cultissimo sempre!

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  2. Ahhh quanto odio Chucky, mi ha fatto venire i peggio incubi :I
    Me lo salto

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    1. Ma no, dai, Chucky alla fine è simpatico :)

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    2. Ho superato la fase IT.
      Piano piano toccherà a lui.

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    3. Beh, già superare la fase It è qualcosa! Sei pronto per giovedì? XD

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  3. non ho mai visto un film di chucky...e mi vergogno per questo -_-

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  4. Vabbè questo lo debbo recuperare dai ...ho iniziato American Horror Story Cult e confesso mi ha messo i brividi,seppur lasciandomi un pò stranita..che faccio, la continuo?Ne vale la pena?

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    1. Mah, arrivata al quarto episodio mi sta piacendo molto. Magari non quanto le prime due serie ma la trovo comunque sempre interessante quindi ti direi di continuare :)

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  5. A proposito di Trump, Chucky for president, meglio lui che quel pupazzo :D

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    1. La malvagità è pressoché identica ma Chucky è sicuramente più intelligente.

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  6. Anche se Chucky mi è sempre stato simpatico, non credo di aver mai visto un suo film, forse giusto qualche spezzone.
    Con Halloween 2017 alle porte e con questa nuova pellicola sembra finalmente arrivata l'occasione giusta!

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    1. Ma davvero? Allora approfitta dell'occasione, però prima di guardare questo almeno il primo recuperalo :)

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